Una delle parti più divertenti della stesura del libro è stata scegliere i nomi dei personaggi. Se fossi nata in un paese anglosassone mi sarebbe piaciuto chiamarmi Kylie che familiarmente è diventata subito Ky. Amo i nomi che si possono abbreviare.
Lexi, invece, l'ho scelto perchè mi ricordava una delle protagoniste di un vecchio telefilm degli anni '90, Merlose Place.
Rain o Ray racchiude nella duplicità del suo nome (pioggia e raggio, come raggio di sole o qualcosa del genere) il negativo e il positivo del suo personaggio.
E poi c'è McCain, il presidente della squadra dei Lions: quel Mc davanti al cognome rendeva bene l'idea di un capo clan.
Oggi Ky non potrebbe che essere Ky, così come gli altri personaggi: non sarebbe lo stesso se avessero un altro nome!
Come avrete modo di notare, i nomi delle squadre sono tutti nomi di animali.
Mi piace la simbologia che, a volte, reinterpreto a mio modo.
La squadra di Ky sono i Lions. Il leone è il simbolo della forza e del coraggio, ma in sé racchiude anche un lato oscuro, che non sempre riesce a dominare. Ecco, i Lions sono così, capaci di risultati straordinari alternati a prestazioni incomprensibili, frutto del loro lato oscuro.
I grandi avversari dei Lions sono i Rhinos, le cui giocatrici appaiono agli occhi di Ky come ragazze enormi... D'altra parte i rinoceronti sono tra gli animali più grandi del pianeta!
E poi ci sono le Panthers, le Lizards, le Bees, gli Elephants... Ce n'è per tutti i gusti.
Ora si è fatto tardi. Non vedo l'ora di poter condividere con voi il mio libro.
Alla prossima!
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